L’assemblea ha eletto all’unanimità il nuovo Presidente dell’Associazione.
Con 27 voti sui 27 disponibili, l’Assemblea di AECA, riunitasi giovedì 25 giugno presso la sede bolognese di Via Bigari, ha eletto il suo nuovo Presidente.
E’ Giuseppe Pagani, reggiano, ex consigliere Regionale ed ex segretario provinciale della Cisl Reggio Emilia, che già da alcuni mesi aveva portato la sua esperienza e la sua professionalità in forze ad AECA.
Ad aprire i lavori il Direttore Generale di AECA, Andrea Biondi, che ha ringraziato per la loro presenza Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione e Mons. Mario Toso, Vescovo della diocesi di Faenza-Modigliana.
Biondi ha voluto sottolineare la scelta importante fatta dal Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di tenere insieme in un unico assessorato le politiche dello sviluppo con la formazione professionale: “E’ un segnale importante di riconoscimento del forte legame che esiste tra Formazione Professionale e il mondo delle imprese.”
Un passaggio del Direttore Generale è stato ovviamente rivolto a come l’Associazione ha gestito i mesi di emergenza sanitaria: “Aeca è un gruppo che ha funzionato nel suo insieme, dai Direttori alla struttura interna. I ragazzi dell’IeFP hanno proseguito le attività con la formazione a distanza, le attività per le persone in cerca di occupazione si sono svolte online garantendo sempre un servizio adeguato. Anche le le trattative sindacali per FIS sono procedute con grande collaborazione con un importante ruolo del CoEF di coordinamento e mediazione.”
LE PAROLE DEL NUOVO PRESIDENTE
“Quello che stiamo vivendo è un momento delicato di passaggio tra vecchio e nuovo sessennio, in un contesto difficile, segnato dall’emergenza Covid-19” – ha affermato Pagani. “Abbiamo imparato nuove modalità di lavoro che saranno importanti anche per il futuro. Nei prossimi mesi sarà necessaria un’integrazione dei servizi della Formazione Professionale con orientamento e accompagnamento al lavoro cosi come sarà necessario lo sviluppo di un sistema di filiera dalla IeFP all’ITS, in un’ottica professionalizzante”.
Pagani ha poi ribadito il carattere distintivo di AECA che non può e non potrà mai mancare: “Per la nostra Associazione resta fondamentale la centralità della persona e dell’educazione, la persona con le sue potenzialità, le sue fragilità, la sua dignità. Il nostro lavoro deve essere sempre declinato in questa prospettiva”.
Un passaggio importante del discorso del nuovo Presidente ha riguardato fragilità e vulnerabilità della persona: “E’ un ambito di lavoro complesso nel quale occorre prestare attenzione all’integrazione sociale e lavorativa. Il tema della fragilità è centrale per la mission dei soci, via per una nuova umanizzazione, diventa sempre più impellente mettere al centro della nostra azione il tema dei diritti dei più deboli per la riduzione delle disuguaglianze che a seguito della pandemia si sono ampliate nella nostra società. Occorre avere il coraggio di rivedere i meccanismi di funzionamento della L14 e del FRD. Gli operatori della formazione, attuatori delle misure, devono essere parte attiva della fase di programmazione dei percorsi individuali dei fragili secondo un’ottica di forte personalizzazione. Gli attuatori devono diventare il quarto pilastro dell’equipe multidisciplinare.”
Da Pagani attenzione anche al rapporto tra Associazione e soci e al Coordinamento degli Enti di Formazione: “Dobbiamo valorizzare ancora di più l’esperienza dei soci e delle relazioni territoriali che sono il patrimonio dell’associazione. AECA avrà il compito di rafforzare e supportare questa presenza qualificata dei soci sul territorio. Sarà strategico anche il nostro ruolo nel CoEF, visto che la presenza di AECA nei tavoli istituzionali ha consentito di dare un indirizzo comune di sistema in un momento critico come quello che abbiamo appena vissuto.”
“La Formazione Professionale tutta – conclude Pagani – non potrà più solo concentrarsi sul garantire competenze adeguate alle sfide del mondo del lavoro, ma dovrà anche lavorare molto sullo sviluppare senso e speranza in una società oggi spaventata dal futuro.”
L’Assemblea ha poi provveduto a votare ed eleggere Don Gianni Danesi (Cnos) come nuovo Vicepresidente di AECA.
Eletto durante la riunione anche il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei Conti e il Collegio dei Probiviri.
